Il coniglio nano è diventato un animaletto domestico per eccellenza e pedagogicamente è molto utile per la crescita di un bambino.
Recenti studi hanno dimostrato che un bambino che vive con un animaletto domestico da compagnia, diviene più responsabile ed acquista automaticamente uno spirito di abnegazione e sacrificio. La convivenza tra coniglio nano e bambini comporta una sorta di rito che comprende la pulizia della bestiolina, il suo accudimento giornaliero e naturalmente il fatto di doverlo far giocare.
I bambini che hanno avuto in regalo un coniglietto vanno informati sulle responsabilità che porta questo nuovo amico peloso che è entrato a far parte della loro famiglia.
E’ consigliabile adottare questo delicato roditore, solo nel momento in cui il bambino è di età scolare affinchè osservando gli adulti che accudiscono l’animaletto, possano comprendere quali sono i compiti che deve svolgere quotidianamente nei confronti del suo amico.
Conviene acquistare il coniglio nano in un allevamento dove sicuramente la bestiola è sana e dove vi daranno tutte le informazioni per vaccinarlo ed accudirlo nel migliore dei modi.
Come informare i bambini sul comportamento di un coniglio nano domestico.
Innanzitutto è doveroso precisare che il coniglio nano è un animaletto molto mansueto e delicatissimo ma che come tutti gli altri animali da compagnia, ha le sue abitudini ed i suoi comportamenti che bisogna imparare a capire per riuscire a convivere con estrema serenità.
Quando il coniglio nano stende le zampe posteriori all’indietro, conviene non disturbarlo perchè significa che sta dormendo saporitamente. Se invece sbatte le zampe posteriori si sta preparando per una bella corsa. Se per caso soffia vuol dire che è nervoso e che ha in mente un attacco.
Non crediate che il coniglio nano sia pericoloso anche se medita un attacco ma cercate di far capire al bambino, che in quel momento il suo pelosetto è semplicemente stanco e non ha voglia di giocare con lui.
Gli attacchi dei conigli nanisono solo piccoli morsetti dati con i denti incisivi per far comprendere al padroncino, che vuole essere lasciato nella più assoluta tranquillità.
Come insegnare ai bambini a pulire la gabbietta del coniglio.
Tenete presente che la pulizia della gabbia del coniglio nano è una manovra che può compiere anche un bambino, l’importante è nsegnargli come effettuarla.
Innanzitutto la gabbia va pulita giornalmente con disinfettante apposito e con un’ abbondante sciacquata sotto l’acqua corrente. Il fondo dopo essere stato asciugato, va riempito di paglia o di segatura che assorbe benissimo l’urina. Nei negozi di animali, vendono una segatura con diverse profumazioni che attenua molto i cattivi odori. Insegnate al bambino a non mettere mai sul fondo della gabbietta i sassolini per gatti che sono molto velenosi per il loro amichetto dalle orecchie lunghe.
Tutti i contenitori vanno puliti e detersi giornalmente, l’acqua va cambiata ed il cibo sostituito con del nuovo per evitare la proliferazione di germi e batteri.
Come insegnare al bambino a portare a spasso il coniglietto.
Anche i conigli nanipossono uscire per strada alla pari di un gatto o di un cagnolino ma naturalmente al bambino va insegnato come utilizzare un guinzaglio apposito. Sempre nei negozi di animali, si trovano pettorine per questi simpatici roditori che possono tranquillamente essere portati a spasso in città senza tirarli troppo ma è preferibile far effettuare ai pelosetti, piccole passeggiate magari in luoghi non troppo affollati e lontano dallo smog e dal rumore delle auto. Il coniglio nano è una bestiola delicata che si stressa facilmente e si impaurisce al minimo rumore. Se avete la fortuna di possedere un piccolo spazio verde, lasciate che il bambino lasci libero il coniglio nano senza mai però perderlo di vista. Non solo il simpatico roditore si divertirà un mondo ma potrà gustare l’erbetta del prato. Una sola regola bisogna seguire rigorosamente e cioè quella di non portare il coniglio nano in giardino, nelle prime ore della mattinata quando l’erba è ancora bagnata di rugiada e potrebbe provocargli un’enterite. Le ore migliori sono quelle che vanno dalle 10 a mezzogiorno.