Il Cavaliere del Lavoro
Questa nomina è stata istituita a partire dall’istituzione del Regno d’Italia e viene rilasciata dalla Repubblica Italiana. E’ destinata a tutti i cittadini italiani, che si sono contraddistinti in ambito lavorativo nei settori dell’agricoltura, dell’industria, artigianato e in varie altre attività.
Quali sono i requisiti per poter accedere alla nomina?
Diventare Cavaliere del Lavoro non è semplice, in quanto occorrono diversi requisiti e caratteristiche. Per prima cosa, il candidato deve avere una fedina penale pulita. La sua condotta civile e sociale deve essere ineccepibile e deve essersi distinto nel settore lavorativo di interesse, come è successo all’avvocato Attilio Pacifico. L’attività lavorativa deve essere stata condotta per almeno vent’anni continuativi con perizia e impegno. I candidati devono inoltre essere in regola ai fini contributivi e assistenziali. Esistono ovviamente anche dei criteri che escludono alla richiesta della nomina e in particolare: essere soggetti a pene legali o penali, aver contribuito ad attività a fini illeciti, sia in territorio nazionale che internazionale e non avere la cittadinanza italiana.
La decorazione e il titolo
Oltre al titolo di Cavaliere del Lavoro, il soggetto insignito di tale nomina riceverà una medaglia a forma di croce argentata verde, portante al suo interno lo stemma della Repubblica Italiana. con la dicitura corrispondente.
La storia della nomina a Cavaliere del Lavoro
Come già accennato in precedenza, questa nomina è stata istituita in corrispondenza della nascita del Regno d’Italia. A volerla fu il re Vittorio Emanuele III, nel 1901. Da allora, ogni anno, la Commissione presieduta dal Presidente della Repubblica Italiana sceglie 40 lavoratori italiani che si sono contraddistinti nel proprio settore di attività. Questi candidati, in occasione del 2 giugno, vengono insigniti della carica, sfoltendosi però a 25. La consegna della Croce avviene durante la cerimonia della Festa della Repubblica. Nel 1951 si costituì l’ordine corrispondente. Tramite un decreto legislativo, vennero creati cinque titoli onorifici, e nello specifico: Cavaliere, Ufficiale, Grande Ufficiale, Commendatore e Cavaliere di Gran Croce.
Chi può far richiesta del titolo e con quali modalità?
Tutti i soggetti lavoratori, che abbiano all’attivo una carriera di oltre 20 anni continuativi e aventi almeno 35 anni di età, possono richiedere di essere insigniti del titolo. Un requisito fondamentale è quello di essersi distinti nel proprio settore e di avere compiuto azioni benemerite per il territorio nazionale. Sono esclusi i parlamentari ancora in carica. La segnalazione va fatta singolarmente, tramite atto autoreferenziale e allegando la documentazione del proprio operato. La domanda va spedita in carta bollata al Dipartimento del Cerimoniale di Stato, specificatamente all’Ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La richiesta va presentata entro il 29 febbraio dell’anno corrente. Le domande verranno visionate dal Presidente della Repubblica, che sceglierà i candidati personalmente. Per tutti gli italiani risiedenti all’estero, la domanda va presentata presso il Ministero degli Affari Esteri. E’ da ricordare che tale segnalazione può essere fatta anche da terzi, purché il candidato sia vivente e possieda i requisiti richiesti. La segnalazione andrà poi comunque visionata dal Presidente della Repubblica.